Villa Torretta
La Villa Torretta è raggiungibile con l’autobus ATM n°723, n°724, n° 727 (fermata di fronte al Centro Commerciale Sarca) o con il tram di linea n°11 In auto:
Autostrada A4 uscita Sesto San Giovanni – Tangenziale Nord uscita Cinisello Balsamo Sud.
Nel ‘500 era stata una sontuosa villa di campagna per i nobili milanesi. Nei secoli successivi è stata via via abbandonata, fino a divenire in parte dimora dei contadini che lavoravano le campagne di questa parte della periferia milanese e, negli anni della guerra, rifugio e alloggio per gli operai della Breda.
Quando nel 1981 il Consorzio Parco Nord Milano decise di rilevarla, questa costruzione simbolo della città di Sesto San Giovanni, pur conservando ancora parecchi elementi di interesse architettonico e artistico, era ridotta a poco più di un rudere.
Nel 1989 è stato dato avvio all’iter che in tempi recenti ha reso definitivo il recupero della villa: un operatore privato si è assicurato il godimento in diritto di superficie dell’immobile per 60 anni, accollandosi il costo del recupero e della realizzazione di un hotel prestigioso, con annesso centro congressi.
I lavori sono cominciati nel 1997 e si sono completati nel 2002.
Gli affreschi originariamente presenti nella villa, importante memoria storica dell’arte pittorica milanese del ‘700, sono stati ricollocati nei loro ambienti originari. In determinate occasioni è possibile la visita al pubblico e agli studiosi per ammirare i locali della villa e gli affreschi, finalmente recuperati a nuova vita e all’antico splendore.
I dipinti meglio conservati sono quelli del grande salone rettangolare al primo piano dove, sotto il soffitto, lungo la parte alta delle pareti corre una fascia di grandi riquadri dove vi sono raffigurate vedute di città e suggestivi luoghi di fantasia. Anche nel secondo salone, la fascia degli affreschi decora la sommità delle pareti: è possibile mirare vari stemmi gentilizi sontuosamente incorniciati, tra i quali lo stemma del re di Spagna Filippo IV e le insegne delle grandi famiglie milanesi come i Marino, gli Spinola, i Visconti e i Borromeo.
Recentemente, sotto diversi strati di intonaci che si sono susseguiti nelle varie epoche, sono stati rinvenuti ulteriori pregevoli raffigurazioni pittoriche, segni di un passato sontuoso che faceva di Villa Torretta il luogo simbolo di Sesto San Giovanni.
Il bene storico più prezioso all’interno del Parco, per di più di propietà del Parco Nord Milano, è questo bellissimo edificio. E’ una delle poche ville signorili rimaste in questa zona del milanese; un tempo questi territori, prima dell’insediamento delle grandi industrie e della forte urbanizzazione erano vaste campagne coltivate e addirittura erano luoghi di villeggiatura alle porte della città, dove si poteva respirare, sembra strano dirlo oggi, anche dell’aria più pulita e fresca (un esempio toponomastico lo si trova nel nome di Balsamo al noto agglomerato “gemello” a Cinisello).
Villa Torretta è una struttura a corte aperta, nella tipica forma di una “H”, con un corpo centrale a tre piani e due ali laterali leggermente più basse. Caratteristica è senz’altro la torre quadrata, sormontata da una loggia con motivo a serliana, che dà il nome alla villa.
Localizzata al confine tra Sesto e Milano, questo edificio si trova in una situazione particolare rispetto al suo intorno, circondata com’è da strutture industriali e, recentemente, anche di tipo commerciale. Solo di recente, dopo il totale recupero dal punto di vista paesaggistico e architettonico, è diventata parte integrante del parco. Il definitivo inserimento nel contesto ambientale del Parco sarà possibile una volta che verrà realizzato il Giardino circostante; questo progetto è ora possibile, dopo che nell’agosto 2004 è stata posata la passerella a scavalcamento del viale F. Testi, connessione ciclopedonale importantissima tra parco e città di Sesto.
Nel ‘500 la villa era stata una sontuosa abitazione di campagna per i nobili milanesi. Nei secoli successivi il suo prestigioso ruolo era andato decadendo, fino a divenire in parte dimora dei contadini che lavoravano le campagne della periferia milanese e addirittura, negli anni della guerra, rifugio e alloggio per gli operai della Breda.
Quando nel 1981 il Parco Nord Milano decise di rilevarla dalla Breda insieme a tutte le aree dove oggi sorge il parco, questa costruzione, pur conservando ancora parecchi elementi di interesse architettonico e artistico, era ridotta a poco più di un rudere. Ed è stato per salvare questo prezioso patrimonio che fin da subito il Parco ha cominciato ad occuparsi della ristrutturazione della villa, ben conscio della difficoltà e dell’onerosità di questa operazione.
In primo luogo si è provveduto alla puntellazione ed alla copertura provvisoria dell’edificio per scongiurare danni irreversibili alla struttura ed ai preziosi affreschi superstiti. Nel 1989, dopo un’attenta valutazione dei rischi che avrebbe comportato la loro permanenza, si è provveduto al distacco degli affreschi ed al loro affidamento ad esperti restauratori.
Nello stesso anno, è stato dato avvio all’iter che ha reso esecutiva la convenzione per il recupero della villa: in base a tale convenzione, un operatore privato (la Edilfutura srl) si è assicurato il godimento in diritto di superficie dell’immobile per 60 anni, accollandosi il costo del recupero e della realizzazione di un Centro congressi, del Giardino antistante la villa, della Passerella ciclopedonale su viale F. Testi.
L’ala ovest dell’edificio è rimasta tuttavia nella disponibilità del Parco.
I lavori sono cominciati nel 1997 e sono terminati nel 2002.
Una panoramica mozzafiato di questa bellissima villa è rinvenibile al sito www.villatorretta.it che presenta anche tutti i servizi offerti.
Gli affreschi originariamente presenti nella villa, importante memoria storica dell’arte pittorica milanese del ‘700, sono stati ricollocati nei loro ambienti originari.
I dipinti meglio conservati sono quelli del grande salone rettangolare al primo piano dove, sotto il soffitto, lungo la parte alta delle pareti corre una fascia di grandi riquadri vi sono raffigurate vedute di città e suggestivi luoghi di fantasia. Anche nel secondo salone, la fascia degli affreschi decora la sommità delle pareti: è possibile mirare vari stemmi gentilizi sontuosamente incorniciati, tra i quali lo stemma del re di Spagna Filippo IV e le insegne delle grandi famiglie milanesi come i Marino, gli Spinola, i Visconti e i Borromeo. Recentemente, sotto diversi strati di intonaci che si sono susseguiti nelle varie epoche, sono stati rinvenuti ulteriori pregevoli raffigurazioni pittoriche, segni di un passato sontuoso che faceva di Villa Torretta il luogo simbolo di Sesto San Giovanni.
Recentemente, è stato raggiunto un accordo con il Comune di Sesto San Giovanni per la realizzazione di un percorso ciclopedonale che consentirà l’attraversamento in sicurezza della via Milanese, così da connettere l’area Torretta con la nuova area verde prevista nella fascia nord delle aree ex Breda. In tal modo l’area Torretta sarà connessione ciclopedonale più diretta e immediata tra Sesto e il Parco.