Cos'è
Performance itinerante coinvolgente, in cui una corretta pratica ecologica, il paesaggio sonoro, l’artista e la narrazione scientifica sono in stretta relazione.
E’ un progetto artistico interdisciplinare che vuole allearsi con una corretta pratica ecologica in cui l’azione dell’artista, il paesaggio sonoro e la performance e la narrazione scientifica sono in stretta connessione. Un’alleanza, quella tra arte, luogo naturale e scienza, capace di combinarsi in modi sempre diversi e generare sentieri mai uguali tra loro.
Le regole sono semplici: camminare in silenzio, guidati lungo il sentiero tracciato, nei punti di osservazione, nei luoghi dove avvengono le performance o le narrazioni. Due ore dove si respira, si contempla, si sogna e s’immagina per poi abbandonarsi alle proprie sensazioni, in un percorso tutto da esplorare, viaggiando tra paesaggi esteriori e interiori.
Archeologia naturale, performance per creare sentieri/percorsi negli stessi luoghi che i cittadini percorrono quotidianamente, cercando di cambiare il punto dell’osservazione, il senso del cammino, sostando davanti a micro paesaggi, micro mondi. L’attesa, il silenzio, la sosta, il camminare in gruppo, la narrazione attraverso il movimento stimolano l’attenzione, l’emozione, la memoria, lo stupore. Suggeriscono rispetto, valore e dialogo con la vita. L’interpretazione della natura, del luogo, con linguaggio non formale, divulgativo, passionale svela ciò che è invisibile: cambiamenti, micro mondi, cicli naturali, presenze alieni, migrazioni di piante e animali.
L’associazione da tanti anni si occupa di scienza tra arte e letteratura. In particolare per il progetto triennale “Alla fine della città” nel 2021 ha creato un itinerario sonoro su piattaforma Loquis sul tema dell’agricoltura nelle aree urbane. Municipio XIV di Roma, cercando di raccogliere diverse testimonianza tra tradizione, occupazione, coltura, cultura, urbanistica e scienza.
Compagnia Bianco Teatro – Ti con ZeroETS
Performance: Aurora Pica, Irene Maria Giorgi e Eva Paciulli
Interprete della natura: Umberto Pessolano
Sguardo alla pratica generativa: Anna Paola Bacalov
Installazione, abiti e sentiero: Fernanda Pessolano
Durata 3h